“Pensare Francesco. Storia, memoria e uso politico”
Convegno internazionale a Perugia, 1-3 ottobre 2024
Una grande occasione per valorizzare l’eredità religiosa, culturale e sociale di Francesco nel mondo contemporaneo e anche per rendere un omaggio a colui che ha reso Assisi, l’Umbria e l’Italia celebri in tutto il mondo, alla vigilia dell’ottavo centenario della morte.
Il convegno internazionale “Pensare Francesco. Storia, memoria e uso politico”, che si svolge a Perugia nei giorni 1-2-3 ottobre 2024, è promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Ateneo perugino e dall’Università per Stranieri di Perugia insieme, con la collaborazione del Centro Universitario Cattolico della CEI.
L’iniziativa - elaborata da un comitato scientifico composto da Valerio De Cesaris (Rettore Università per Stranieri di Perugia), Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiori di Pisa), Andrea Possieri (Università degli Studi di Perugia) e Adriano Roccucci (Università di Roma Tre) intende essere un grande evento culturale pensato in vista dell’VIII centenario della morte di San Francesco d’Assisi (2026) e si concentrerà sulle interpretazioni di Francesco dall’Ottocento ai giorni nostri. Sarà il primo grande evento scientifico e culturale organizzato da un Ateneo italiano in vista dell’anniversario francescano.
La tre giorni del convegno sarà aperta ufficialmente martedì 1° ottobre, alle ore 16, nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga (Università per Stranieri) dalla sessione in cui porteranno i saluti le autorità accademiche, civili e religiose: Valerio De Cesaris, Fausto Elisei, Pro-Rettore Università degli Studi di Perugia, Davide Rondoni, Presidente Comitato Nazionale per la celebrazione dell’Ottavo Centenario della morte di San Francesco d’Assisi, Amando Trujillo Cano, Ministro Generale Terzo Ordine Regolare di S. Francesco (TOR) in rappresentanza di tutte le famiglie francescane, Gualtiero Bassetti, Cardinale, già Presidente della CEI, Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari, Segretario Generale della CEI, Ivan Maffeis, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, Presidente dell'Associazione St. Francis' Ways, Marco Pierini, Vicesindaco del Comune di Perugia, Stefano Brufani, Presidente Società Internazionale di Studi Francescani.
Seguirà la lectio magistralis del professore Daniele Menozzi dal titolo “Francesco del mito, Francesco della storia. Un prisma per leggere il mondo contemporaneo”.
Nei giorni successivi si terranno sei sessioni scientifiche organizzate seguendo tre grandi aree tematiche: la “storia”, la “memoria” e “l’uso politico” con la partecipazione dei più autorevoli studiosi di Francesco d’Assisi - storici medievisti, modernisti e contemporaneisti - per riflettere sulla figura del Santo e sulle numerose riletture che l’hanno caratterizzata, evidenziandone il grande impatto sulla cultura contemporanea, in Italia e nel mondo.
“Il convegno è il frutto di una ricerca pluriennale sull'interpretazione/rappresentazione di San Francesco di Assisi dall'Ottocento alla fine del XX secolo - sottolineano i promotori dell’iniziativa -. Una figura polisemica che nel corso di un secolo, dal 1882 al 1982, si trasforma dal Santo della povertà a quello della nazione, dal simbolo del sacrificio guerriero al frate in camicia nera, per poi diventare oggi l’icona della pace, del dialogo e dell’ecologismo”.
Le due sessioni che si svolgeranno nel Dipartimento di Scienze politiche si concentreranno sull’“uso politico” della figura del Santo. A partire dal noto sintagma, “il più italiano dei santi, il più santo degli italiani”, che venne coniato nella temperie politica del XIX secolo e poi reso celebre da Gabriele d’Annunzio nel 1919.
L’ultima sessione, moderata dal professore Loreto Di Nucci, affronterà gli anni più recenti e si soffermerà su temi attuali e di grande rilevanza politica: la pace e l’ecologismo.